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Mon - Fri: 9:00 - 17:30

Galleria d’arte moderna Torino

museo tattile e lis nel cuore di torino accessibile a tutti

Il museo è dotato di parcheggi riservati a norma di legge per le persone con disabilità nelle vie adiacenti l’ingresso. Tutti gli spazi del museo sono accessibili.

È possibile usufruire del prestito gratuito di sedie a rotelle e di passeggini. Al piano terra le uscite di sicurezza sono accessibili alle carrozzine. Il museo è dotato di ascensore, provvisto di numerazione in braille sui pulsanti interni ed esterni. I servizi igienici al piano terra (zona biglietteria) sono a norma per persone con disabilità e sono dotati di fasciatoio per i neonati. Nelle Collezioni permanenti sono presenti schede multisensoriali con immagini in rilievo di mappe e di una selezione di opere della GAM; attraverso QRcode è possibile accedere a contenuti di audiodescrizione in italiano, inglese e in LIS – Lingua dei Segni Italiana.

Activity Info

From: gratuito per disabili €

Destination: Torino

Info provider

logo museo gam accessibile

Name: GalleriaArteTorino

Phone: 011 4429518

Opening period:
lunedi chiuso
martedi-domenica 10-18

Torino fu la prima città italiana che promosse una raccolta pubblica di arte moderna come parte costitutiva del proprio Museo Civico, aperto nel 1863. La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea oggi conserva circa 45.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni, fotografie, una rilevante collezione di grafica, un’importante raccolta di film, video d’artista e documentari; nell’edificio si trovano anche la Biblioteca d’Arte e l’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei. La GAM offre al pubblico un’ampia programmazione di mostre con artisti italiani e internazionali e progetti espositivi che si rivolgono anche alle ricerche contemporanee più attuali. È un museo vivace, capace di curare e proporre dibattiti, conferenze, incontri così come di collaborare con i musei e altre istituzioni nazionali e internazionali, in un continuo dialogo tra passato e contemporaneità.

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